Nietzsche

Georg Wilhelm Friedrich Hegel nacque a Stoccarda il 27 agosto 1770 e morì a Berlino il 14 novembre 1831, è il rappresentante più illustre dell'Idealismo tedesco. Per Hegel la poesia è un superamento della poesia e della pittura, mentre queste ultime hanno rimasto solo il loro valore estetico, la musica, invece, riesce ancora ad incarnare le emozioni ed i sentimenti umani, esprimendo la soggettività. La musica ha il potere di far esprimere l'anima delle persone, se la filosofia esiste per comprendere il significato del mondo, la musica è l’arte che esiste per vivere quel significato. In più occasioni, Hegel evoca il "Crucifixus" di Antonio Lotti (1667-1740), l'opera riassume il pensiero sulla musica del filosofo tedesco, ricorda la passione di Cristo, e le otto voci che dialogano tra loro non ci dicono qualcosa che prima non sapevamo, ma hanno la potenza di farci sentire il grido di Cisto trafitto. Ciò che è più importante per Hegel non è la forma, ma il contenuto delle parole, in modo da rievocare negli ascoltatori quei sentimenti.